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presentazione di "Le nostre ore contate"

Marco Amerighi discute del suo romanzo "Le nostre ore contate" (Mondadori, 2018) con Federica Arnoldi.
Organizzano la Biblioteca "Di Vittorio" e la Libreria Palomar.

È l'estate del 1985 e a Badiascarna, un minuscolo borgo arroccato sulle colline toscane lontano dalle città d'arte e dai vitigni da cartolina, Sauro Terra inganna il tempo andando a caccia di ramarri e confidandosi con il poster di David Bowie appeso in camera. A quattordici anni non sa che fare della propria vita, ma una cosa gli è chiara: da grande sarà l'esatto contrario di suo padre.
Da quando è stato mandato in pensione anticipata dalla centrale geotermica NovaLago, Rino Terra ha tagliato i ponti col mondo e ora si perde tra i boschi declamando strambi opuscoli di militanza comunista. Anche se ancora non può saperlo, i suoi polmoni sono pieni di fibre d'amianto; l'amianto che si è staccato dai vapordotti della NovaLago e che, come una nevicata invisibile, sta ricoprendo tutta Badiascarna. Stufo di stare sempre appresso a quel padre, Sauro convoca i suoi amici - Momo, un mingherlino timoroso di tutto; il Dottore, con gli occhi di ghiaccio e la strafottenza di chi non ha nulla da perdere; e il Trifo, un ragazzo problematico che prima di addormentarsi ha delle visioni inquietanti - e fonda un gruppo punk. Che importa se la loro sala prove è la cella frigo di un mattatoio? O se nessuno di loro sa suonare? Quando alla band si unisce anche Bea, una magnetica ragazza dai capelli di grano, tutto sembra perfetto. La notte prima del concerto d'esordio, però, l'improvvisa scomparsa del Trifo spazza via i sogni del gruppo.
Vent'anni dopo, a Badiascarna nulla è cambiato: gli operai della centrale si ritrovano ancora nell'unico bar e i vapordotti scintillano al sole ricordando agli abitanti il destino a cui andranno incontro. Solo Sauro, nel suo appartamento di città, sembra diverso, lontano anni luce dal ragazzo che era. Ma quando una telefonata lo informa che Rino, il padre che nel 1985 lo ha cacciato di casa senza un apparente motivo, sembra svanito nel nulla, Sauro accetta di tornare a cercarlo. Anche se non vuole ammetterlo, quel viaggio è la sua ultima occasione per trovare una risposta alle domande che non hanno mai smesso di torturarlo: perché suo padre lo ha allontanato da casa? Cosa ne è stato del Trifo? E che fine hanno fatto i suoi compagni di allora?
 

seminario La rivoluzione russa e dopo

Seminario in occasione dell’uscita del numero speciale della rivista “Il Ponte” (nn. 11-12, anno LXXIII) 1917 e dopo: la Russia e l'Occidente, a cura di Andrea Panaccione.
Apriranno la discussione: Lanfranco Binni, Maria Grazia Meriggi e Andrea Panaccione.
Organizzano: Università di Bergamo – Dipartimento di lingue, letterature e culture straniere
Biblioteca Di Vittorio – Centro di documentazione sindacale CGIL di Bergamo
Interverranno, tra gli altri: Federica Arnoldi, Paolo Barcella, Bruno Cartosio, Michele Dal Lago, Paolo Favilli, Jacopo Perazzoli, Giovanni Scirocco, Medhi Shoghi, Massimiliano Vaghi, Eugenia Valtulina

locandina
copertina della rivista 

 

La musica dei Beatles con Fasce, Dal Lago, Barcella e Zonca

Il ricchissimo novembre della "Di Vittorio" inizia in ottobre.
Vi aspettiamo venerdì 26, a Seriate, alle 21, alla Libreria Terzo Mondo per parlare dello studio di Nando Fasce, La musica nel tempo. Una storia dei Beatles (Einaudi editore). E per ascoltare Robi Zonca.


Così racconta Michele Del Lago, che ha organizzato con Paolo Barcella la presentazione per la Biblioteca:
Paolo Barcella e io siamo molto felici di poter discutere questo importante saggio assieme all’autore, Ferdinando Fasce, ordinario di Storia Contemporanea dell’Università di Genova. Il tutto arricchito dalla presenza di Robi Zonca, eccellente musicista bergamasco che da lungo tempo esplora e reinterpreta l’opera del quartetto di Liverpool.

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«La vertiginosa ascesa dei Beatles, da Liverpool, nord periferico di un paese ormai alla fine dell'Impero, agli Stati Uniti, nuova potenza egemone globale, al mondo, fra musica, cultura e società. Una storia che forgiò la grammatica emotiva con la quale una generazione di teenager lanciò la sfida di nuove forme del vivere e dello stare insieme. Una storia di rapporti culturali, di produzione e consumo di musica, di concerti, incisioni e strepiti di ragazze e ragazzi attraverso l'Atlantico, sullo sfondo della guerra fredda e del Vietnam, delle agitazioni razziali e giovanili. La storia di come quattro talentuosi fan del rock'n'roll divennero musicisti e poi star, conquistarono l'autonomia autoriale che rivoluzionò il modo di fare musica incrociando e influenzando le speranze, le inquietudini, i furori di un'età in fermento. In un difficile equilibrio fra successo e ricerca di sé, convergenze e tensioni di pubblico e privato, seduzioni dell'establishment, ribellismo giovanile, aspirazioni artistiche e alla celebrità».

LOCANDINA

 

Incubo 1944:la protesta dell'ANED di Bergamo contro le ronde fasciste sui treni

Ronde di Forza Nuova sul treno, sdegno degli Ex Deportati: “Sembra l’incubo del 1944”

La sezione di Bergamo dell' ANED: "Chiediamo che Trenord e le pubbliche autorità intervengano"

 

https://www.bergamonews.it/2018/10/06/ronde-di-forza-nuova-sul-treno-sdegno-degli-ex-deportati-sembra-lincubo-del-1944/292857/

 

Anche il presidente dell'Anpi Provinciale, Mauro Magistrati, ha espresso lo sdegno dell'Associazione dei partigiani bergamaschi

CHIARIMENTI in merito alla proposta didattica Dalla fabbrica al lager. Gli operai che si opposero alla dittatura, per il Gdm 2019

Biblioteca “Di Vittorio” Cgil Bergamo                                                          Proteo Fare Sapere

CHIARIMENTI in merito alla proposta didattica Dalla fabbrica al lager. Gli operai che si opposero alla dittatura, per il Giorno della memoria 2019

Per rispondere a richieste e quesiti che ci sono arrivati, chiariamo la nostra proposta e le nostre disponibilità.

Il progetto che abbiamo illustrato il 17 settembre – e che alleghiamo – prevede questo percorso:

$1·        distribuzione di un dossier di documenti (analisi storiche e testimonianze) che sono ora disponibili sul sito della Biblioteca “Di Vittorio” http://new.cgil.bergamo.it/biblioteca/index.php/tutte-le-notizie/187-dalla-fabbrica-al-lager-dossier-per-docenti-e-studenti

$1·       adesione dei docenti interessati entro il 30 ottobre a uno di questi indirizzi bibliobg@cgil.lombardia.it   o      bergamo.proteo@gmail.com

$1·        non sono previsti interventi nelle classi, ma si terranno due -tre incontri di coordinamento, di discussione e di condivisione con i docenti che aderiscono all’iniziativa, tra dicembre e inizio febbraio

$1·        un pomeriggio a fine febbraio presentazione pubblica dei lavori, in qualsiasi formato (testi, slide, filmati ecc.) e come prodotto di gruppo o di classe oppure di interclasse

$1·        pubblicazione dei lavori sul canale youtube della Biblioteca “Di Vittorio” (quelli dello scorso anno sono visionabili qui:

https://www.youtube.com/playlist?list=UUH4ayBm3hP6IU0yDgm2lXPg

Quest’anno alla nostra iniziativa si affianca quella dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo, che propone per il 28 gennaio uno spettacolo teatrale del Piccolo Teatro Studio Melato, Matilde e il tram per San Vittore, centrato sullo stesso tema, la deportazione degli operai.

Sono comunque due iniziative distinte e quindi le richieste di chiarimenti o le adesioni allo spettacolo devono essere rivolte all’ Assessorato.

Su proposta dell’Assessorato, siamo disponibili a incontrare le classi che parteciperanno allo spettacolo, per illustrare gli scioperi e le conseguenti deportazioni e il coinvolgimento di Bergamo, con la detenzione alla caserma Umberto I (l’attuale Montelungo) e la partenza per Mauthausen dal binario 1 della stazione.  

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