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NOVITA' GENNAIO 2024

Buon anno a tutte e tutti!

 

Apriamo questo 2024 con la consueta newsletter libresca delle novità che abbiamo scelto per inaugurare al meglio l’anno.

Vi anticipiamo anche alcune iniziative che metteremo in campo tra gennaio e febbraio e per cui riceverete una comunicazione ad hoc:

 

-          Inauguriamo un gruppo di lettura che spero vi vedrà partecipare attivamente e con entusiasmo!

 

-          Clara Scarpellini conclude con gennaio il suo percorso di tirocinio presso la biblioteca e stiamo preparando un piccolo elaborato che si tradurrà in una mostra virtuale. Il tema scelto da Clara è l’emigrazione bergamasca di inizio secolo.

 

-          Inauguriamo il “Martedì Sconnesso”, la pausa pranzo in biblioteca senza smartphone.

 

-          In occasione del Giorno della Memoria 2024, con Isrec abbiamo pensato a un itinerario urbano sulle tracce dei luoghi che hanno avuto un ruolo significativo durante il periodo fascista e la Resistenza. Sarà la prima tappa di un percorso che ci condurrà alla ricorrenza degli scioperi del ’43-’44.

 

Tutti i dettagli di queste iniziative verranno forniti a breve.

Diamo ora spazio ai nuovi libri che da oggi trovate in biblioteca, pronti al prestito.

Come sempre cerchiamo di fornire una bibliografia ricca di spunti che abbraccino diverse tematiche e argomenti: partiamo con I guardiani della Memoria di Valentina Pisanty che è docente presso l’Università di Bergamo e in questo volume si occupa del problema della Memoria in relazione al ritorno delle destre xenofobe in tutta Europa. Proseguiamo con Fenoglio di cui finalmente la biblioteca possiede tutti i romanzi, sia quelli legati alla Resistenza sia quelli più propriamente “langhigiani”. Abbiamo poi due libri che trattano dell’urgente crisi climatica con due tagli diversi: “Un autunno caldo” e “Ecomafia 2023”. Carlo Galli, docente, politico, editorialista ci parla nel suo ultimo scritto della fragilità della democrazia in Occidente, mettendo in luce opacità e contraddizioni.
Le origini storiche e culturali delle discriminazioni: partono nelle società e si riflettono nelle aziende, con “Mind the gap” Cinzia Pilo delinea un approccio per le organizzazioni che vogliano essere più inclusive. Infine, chiudiamo con due romanzi: “108 metri. The new working class hero” di Alberto Prunetti, una piccola e toccante epica proletaria e “Piano Meccanico” di Kurt Vonnegut in cui le macchine hanno sostituito l’uomo in ogni lavoro manuale.

 

Eccoci dunque:

I guardiani della Memoria (Valentina Pisanty, Bompiani, 2020)

Negli ultimi vent’anni la Shoah è stata oggetto di intense e capillari attività commemorative in tutto il mondo occidentale. Nello stesso lasso di tempo il razzismo e l’intolleranza sono aumentati a dismisura proprio nei paesi in cui le politiche della memoria sono state promosse con maggior vigore. Valentina Pisanty si interroga sul fallimento delle politiche della memoria per proporre un approccio critico e predisporsi a combattere la discriminazione in modo efficacie e incisivo, oltre che onesto e quando necessario autocritico.

Tutti i romanzi (Beppe Fenoglio, Einaudi 2015)

“Scrivo per un’infinità di motivi. Non certo per divertimento. Ci faccio una fatica nera. La più facile delle mie pagine esce spensierata da una decina di penosi rifacimenti”. Eppure Beppe Fenoglio è uno dei grandi scrittori del Novecento. In questa raccolta oltre ai romanzi ambientati durante la Resistenza troviamo anche quelli più legati al suo territorio, le Langhe. Dietro a ognuno di essi sta l’incessante sperimentazione dello scrittore, dagli anni Cinquanta fino ai suoi ultimi giorni: i personaggi e le vicende raccontati con un linguaggio vero e preciso, il piglio svelto e concreto, il senso dell’epica, il talento di consegnare in poche battute personaggi memorabili… insomma tutto quello che amiamo di Fenoglio.

Mind the gap (Cinzia Pilo, Dario Flaccovio Editore, 2023)

Partendo dalla sua esperienza personale, Cinzia Pilo conduce il lettore attraverso un percorso riccamente documentato che rivela le origini storiche e culturali delle discriminazioni, in particolare quella di genere e come queste a partire dalla società si riflettano nelle aziende e nella rappresentazione delle categorie discriminate all’interno di esse, sia nei numeri dell’occupazione che nei ruoli ricoperti. Esponendo l’evoluzione delle teorie economiche su questi temi e avvalendosi delle testimonianze di autorevoli personalità nell’ambito della linguistica, come Vera Gheno, della ricerca, delle imprese e del terzo settore, l’autrice delinea un approccio per le organizzazioni che vogliano essere più inclusive, contribuire al rispetto dei diritti e generare così un impatto positivo nel mondo.

 

 

 108 metri. The new working class hero (Alberto Prunetti, Laterza, 2018)

Un vecchio cuoco tossico uscito da un libro d’avventure, uno stasatore di cessi innamorato della lirica e un anziano attore shakespeariano lobotomizzato, con un corredo di giovani assistenti dediti a piccoli crimini e decisi a sopravvivere in ogni modo a mille guai. Questa è la banda che condivide vita, avventure, lavoro con un italiano emigrato in Inghilterra. Altro che “cervelli in fuga”: qui si parla di sotterranei, dalle pulizie dei bagni di Bristol a una mensa scolastica nel DOrset, fino a una pizzeria di turchi che si fingono napoletani. Sullo sfondo la Brexit e una classe operaia impoverita che cerca il proprio orgoglio. Infine il ritorno in un’Italia dove le acciaierie di Piombino, quelle delle rotaie di 108 metri, rimangono come torri arrugginite a sfidare il cielo terso della Toscana.

Piano meccanico (Kurt Vonnegut, Bompiani, 2020)

In un futuro molto prossimo, se non nel presente in cui viviamo l’America vive nel benessere grazie all’impiego massiccio della meccanizzazione. Le macchine hanno sostituito l’uomo in ogni lavoro manuale e la società è divisa in due. Da un lato tecnici e manager, dall’altro coloro che il basso quoziente intellettivo condannava a un lavoro manuale che ormai non esiste più. Il cittadino medio americano è solo uno scarto del processo industriale, un ozioso dal quale più nessuno si aspetta un gesto di ribellione. È il tecnocrate più giovane e promettente, Paul Proteus, il primo a ribellarsi alla civiltà delle macchine. Vonnegut pubblicò questo libro nel 1952 e come ogni scrittore visionario ha anticipato i tempi delineando un avvincente affresco di un mondo condannato anche da coloro che vorrebbero salvarlo.

Un autunno caldo. Crisi ecologica, emergenza climatica e altre catastrofi innaturali (Andrea Fantini, Codice edizioni, febbraio 2023)

La crisi che viviamo è davvero il frutto dell’attività di una specie universalmente scriteriata e vorace? O è piuttosto il risultato di un particolare sistema economico, sociale e politico – scaturito da secoli di saccheggi e conflitti – i cui processi di produzione sono incompatibili con le dinamiche di rigenerazione della biosfera? Un autunno caldo ricostruisce l’enorme impatto dell’uomo sul pianeta Terra e ne analizza le conseguenze. Ormai, più che scommettere su qualche miracolo tecnologico, per superare la crisi attuale è necessario trasformare il sistema che l’ha prodotta. L’autore del libro giunge a una conclusione tanto semplice quanto drastica: se gli uomini, come i topi, sono sempre riusciti ad adattarsi a nuovi ambienti, allora è giunto il momento di immaginare un modo diverso di stare al mondo.

 

Ecomafia 2023. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia (Legambiente, Edizioni Ambiente, giugno 2023)

È l’Italia del saccheggio ambientale, quella che raccontano le pagine di Ecomafia 2023, svelata, come sempre, grazie all’attività di forze dell’ordine, Capitanerie di porto e magistratura. Un saccheggio che trova terreno fertile su ogni fronte, a partire dal ciclo illegale del cemento, dall’abusivismo edilizio degli appalti. Si tratta di un segnale d’allarme da cogliere con grande attenzione, facendo memoria degli insegnamenti di Giovanni Falcone sul mafioso diventato capitano d’industria: “Se fa il costruttore, amplierà il suo raggio d’azione fino a comprendere le cave di pietra, i depositi di calcestruzzo, i magazzini di materiale sanitario, le forniture in genere e anche gli operai […]. Gli altri proprietari di cave, gli industriali del cemento e del ferro verranno a poco a poco inglobati in una rete monopolistica sulla quale egli eserciterà il controllo”. Parole scritte nel 1991 ma di straordinaria attualità, pensando agli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Se la risposta delle istituzioni sul fronte repressivo appare sempre più efficace, è sul versante della prevenzione e dei controlli che occorre fare gli sforzi maggiori, come prevedono le proposte di Legambiente.

 

Democrazia, ultimo atto? (Carlo Galli, Einaudi, settembre 2023)

Le democrazie hanno perduto di fatto la consapevolezza della propria origine e della propria complessità e vulnerabilità, fino a risultare deficitarie per eccessi opposti: a causa di conformismi e automatismi da una parte, e di esasperazioni polemiche dall’altra. Per rinvigorire la democrazia, è fondamentale individuare l’origine di questi deficit e capire che cosa è andato storto nel processo di democratizzazione del mondo che pareva portata di mano dopo il 1989. Ma, soprattutto, è necessario che gli individui vogliano ancora la democrazia, con tutte le sue opacità e contraddizioni. Gli studi sulla democrazia che ne mettono in discussione la sopravvivenza sono ormai legione. Si è consolidato negli ultimi anni un genere letterario che vede la democrazia sfigurata e collassata. Questo libro interviene sul medesimo argomento con alcune ipotesi di metodo e di merito che sono forse più interessanti della posizione complessiva dell’autore.

 

Come sempre questi e altri libri sono disponibili al prestito. Non occorre essere iscritti a nessuna rete bibliotecaria perché al momento del prestito se non siete registrati vi iscriviamo noi.

L’intero patrimonio della Di Vittorio è consultabile sul sito dell’OPAC SBN: https://opac.sbn.it/

È possibile mettere come filtro di ricerca la nostra biblioteca per un’indagine più dettagliata.

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