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Sanità

Ticket sanitari - numerose contestazioni per esenzioni indebite

La Regione Lombardia fa cassa

red Nelle nostre sedi da alcune settimane stanno arrivando parecchie persone con un "verbale di accertamento e notificazione di illecito amministrativo" emesso dall'Ats di Bergamo, che contesta l'indebito conseguimento dell'esenzione del pagamento del ticket sanitario, e quindi, a fronte di una dichiarazione non veritiera, chiede l'immediato pagamento del dovuto, cui aggiunge una sanzione e il costo delle spese di notifica.

red Da quello che abbiamo potuto fin qui appurare, sono frequenti gli errori di codifica delle esenzioni, come ad esempio E01 anziché E05, perché il sistema prevede in automatico la prima codifica, tradendo così lo spirito di maggior favore insito nella norma regionale. Altro errore piuttosto frequente è legato all'utilizzo dell'esenzione per disoccupazione (E12); l'equivoco è spesso determinato da due motivi: il primo è che basta una occupazione di breve periodo per superare il reddito familiare previsto per il diritto all'esenzione, il secondo è legato alla mancata sospensione, da parte dell'interessato, del diritto stesso per i soli giorni lavorati, il tutto considerando che si fa riferimento ai redditi del nucleo familiare dell'anno precedente.

red Tutto ciò può essere legato alla malafede delle persone che confidano in mancati controlli, sicuramente però è dovuto principalmente ad un sistema farraginoso e ad una normativa più volte modificata e parecchio confusa.

red Purtroppo, diversamente da come previsto negli scorsi anni, è impossibile chiedere la rateizzazione dell'importo dovuto, né tantomeno il "ravvedimento operoso" per i ticket non pagati. Questo nonostante Giovanni Pavesi, il direttore generale al Welfare, avesse garantito alle organizzazioni sindacali regionali, seppur verbalmente, il proseguimento dell'accordo sottoscritto nel recente passato che prevedeva tali possibilità.
Francamente mi chiedo se coloro che governano Regione Lombardia e che non concedono la dilazione del debito e/o il suo pagamento prima dell'invio del verbale, siano gli stessi che a Roma chiedono a gran voce la rottamazione delle cartelle esattoriali, condonando di fatto una buona fetta di evasione fiscale! Forse qui la Regione ha necessità di far cassa, ovviamente non recuperando i soldi dell'evasione, ma raccogliendoli dai cittadini spesso vittime dell'incapacità organizzativa e gestionale dei suoi dirigenti.

red A fronte di circa 3000 verbali di contestazione già inoltrati dall'Ats, val la pena di ricordare, seppur in modo sommario, cos'è il ticket e come funzionano le esenzioni.
Il ticket sanitario è la quota di compartecipazione diretta dei cittadini alla spesa pubblica per l'assistenza sanitaria fornita dallo Stato (Ssn) e dalla Regione ed è dovuto per le prestazioni di specialistica ambulatoriale, l'assistenza farmaceutica, alcune prestazioni di pronto soccorso e per le cure termali.
Sono esclusi dal pagamento del ticket le persone che hanno un'esenzione per ragioni di reddito, per patologia, o per appartenenza a particolari fasce o condizioni sociali (ad esempio: donne in stato di gravidanza, donatori di sangue e di midollo, soggetti minori di 14 anni...) indipendentemente dal reddito familiare.

red Determinate condizioni di reddito danno diritto ad esenzioni del pagamento del ticket, alcune a carattere regionale, altre valide sul territorio nazionale, alcune assegnate automaticamente, altre a seguito di richiesta da parte del cittadino.
Tra quelle assegnate automaticamente ci sono le esenzioni: E01 (codifica nazionale: assistiti sopra i 65 anni e sotto i 6 anni appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro), E03, E04, E05 (codice regionale: assistiti sopra i 65 anni con nucleo familiare con reddito complessivo tra 36.151,98 e 38.500,00 euro) ed E14, che sono certificate dal ministero dell'Economia e delle Finanze, con validità di un anno dal 1° aprile al 31 marzo successivo e rinnovo automatico per gli aventi diritto.
Le esenzioni E02, E12 ed E13 sono invece riconosciute dall'Asst di competenza sulla base dell'autocertificazione presentata dal cittadino, il quale è tenuto a dare immediata comunicazione (all'Asst) se vengono meno le condizioni per beneficiarne.
Le esenzioni E12 ed E13 hanno una durata massima biennale, con scadenza al 31 marzo di ogni biennio, mentre l'esenzione nazionale E02 (disoccupazione) mantiene la durata annuale.
Anche le esenzioni E30 ed E40 (relative all'assistenza farmaceutica) vengono attribuite e rinnovate automaticamente esclusivamente ai soggetti affetti da patologie croniche (E30) o rare (E40) appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 46.600 euro, incrementato in funzione della composizione del nucleo; hanno la validità di un anno, dal 1° aprile al 31 marzo successivo.

red Il ticket per le prestazioni ambulatoriali viene calcolato in base alle prestazioni riportate in ricetta; la prescrizione medica può contenere un numero di prestazioni definito dalla Regione (ad esempio: una visita specialistica per ricetta; esami di laboratorio, massimo 8 a branca specialistica per ricetta...).
Per quanto riguarda ticket ed esenzione alla spesa farmaceutica, i medicinali si dividono in due classi: medicinali di fascia A, cioè medicinali essenziali e farmaci per malattie croniche, che sono a carico del Ssn e medicinali di fascia C, cioè farmaci non essenziali a totale carico del paziente.
Vi sono poi esenzioni per malattie croniche e rare, per cure termali e terme, per prestazioni di pronto soccorso, che però rappresentano una parte minoritaria per cui rimando eventualmente al sito di Regione Lombardia.

Carmen Carlessi
Dal periodico "Spi-Insieme"
Bergamo, gennaio-febbraio 2022