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RSA (Case di riposo)

Il benessere degli anziani e delle persone fragili


red Il benessere - degli anziani, delle persone fragili, degli ospiti delle Rsa che vivono lontani dalle loro famiglie - è profondamente determinato anche dal benessere della sfera emotiva ed affettiva. È quindi fondamentale per loro poter continuare una vita di relazione che li faccia sentire ancora parte integrante della famiglia ed eviti il senso di abbandono che potrebbero subire.

red Nelle Rsa, dato che (mentre scriviamo) la situazione epidemiologica pare consentirlo, è necessario imboccare una strada che riporti gradualmente alla normalità, cercando percorsi che consentano una soddisfacente comunicazione tra gli ospiti e i loro familiari, data l'impossibilità del contatto fisico.

red Tra le diverse soluzioni adottate nelle strutture della nostra provincia, il primo mezzo ad essere utilizzato è stato il telefono, anche se lo strumento si è dimostrato poco adeguato per la mancanza del contatto visivo. Si è poi passati alle videochiamate, prassi che è risultata essere molto apprezzata, tanto che molte Rsa l'hanno istituzionalizzata e continuano tutt'ora a garantirla settimanalmente o su appuntamento.

rsa-zogno-ridred Si sono anche sperimentate varie soluzioni per realizzare possibilità di contatto e di vicinanza, pur osservando le norme di sicurezza e distanziamento. Tra le più diffuse o interessanti troviamo: il saluto dalla finestra, che, essendo una delle prime modalità adottate, è stato spesso vissuto con grande commozione; le visite in giardino, su appuntamento, con la collaborazione-sorveglianza di un operatore a garanzia del rispetto delle norme di sicurezza; le visite dai due lati di una vetrata, assicurando così in modo assoluto la protezione dalla possibilità di contagio; le visite dai due lati di un tavolo con un diaframma in plexiglas; gli incontri in strutture prefabbricate di vario tipo, installate negli spazi della Rsa per consentire l'accesso agli ospiti e familiari attraverso percorsi dedicati e ben differenziati (o il "contatto" protetto, come nelle cosiddette "stanze degli abbracci"); le visite in spazi riservati, con percorsi dedicati, previo tampone antigenico.

red È molto interessante, e deve far riflettere i gestori delle Rsa, notare come queste iniziative nate in una condizione di emergenza per superare le difficoltà e venire incontro ai bisogni degli ospiti e dei familiari, abbiano creato un clima che ha coinvolto positivamente tutti i protagonisti (operatori, anziani e familiari), che insieme hanno costruito una risposta in attesa che passi questa pandemia e ci si possa finalmente riabbracciare anche fisicamente.

Carmen Carlessi
Dal periodico "Spi-Insieme"
Bergamo, gennaio-febbraio 2021