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Amministrazioni e negoziazione

Negoziazione territoriale, il ruolo delle leghe Spi


red Per contrattazione sociale territoriale intendiamo la pratica di negoziare prestazioni sociali, sanitarie e sociosanitarie con controparti pubbliche a livello territoriale, che nel nostro caso sono rappresentate prevalentemente dalla Provincia, dai Comuni, dagli Ambiti, dall'Agenzia tutela della salute (Ats) e dalle Aziende socio sanitarie territoriali (Asst).

red La negoziazione territoriale tra sindacati ed enti locali, che è prevista e disciplinata da specifica normativa, ha visto un avvio sperimentale verso gli anni Ottanta, s'è poi fortemente sviluppata a seguito della riforma delle autonomie locali e s'è quindi consolidata con il rafforzamento del decentramento dell'amministrazione pubblica, che ha favorito e valorizzato la politica locale partecipata.

red Mentre in un primo momento la negoziazione sociale si occupava quasi esclusivamente delle politiche sociali, con il suo consolidarsi ha iniziato a prendere in considerazione e trattare una molteplicità di temi: dalle politiche fiscali e tariffarie alla tutela e valorizzazione dell'ambiente, ai temi dell'occupazione, dello sviluppo economico, della casa, della povertà fino alle tematiche relative all'inclusione sociale.

red L'esperienza negoziale che abbiamo fin qui maturata evidenzia come il contributo del sindacato sia importante anche per gli amministratori locali, se realmente disposti al confronto, perché consente di ampliare il loro punto di vista e quindi di dare risposte adeguate rispetto ai bisogni della popolazione. È evidente che, per svolgere questa funzione, il sindacato deve mantenere un dialogo sempre aperto con le istituzioni, non solo quando si presentano le richieste, ma in qualsiasi momento si ritenga opportuno: i problemi sono in costante evoluzione e quindi la negoziazione deve essere continua.

red Oltre che ad essere continua nel tempo, la negoziazione deve occuparsi delle tematiche che emergono grazie alla conoscenza dei bisogni reali dalla popolazione e deve far sì che a domande concrete corrispondano risposte altrettanto concrete. In altre parole, la regola fondamentale è che la contrattazione non deve essere slegata dalla realtà, ma deve partire dalla puntuale conoscenza del contesto in cui viene esercitata. Questi presupposti devono valere soprattutto in questo periodo in cui le istituzioni denunciano scarsità di risorse a fronte di un aumento di richieste: dobbiamo porci nella condizione di conoscere meglio la realtà in cui viviamo e le problematiche che questa presenta, per poter individuare le priorità e interloquire con competenza con i diversi attori che operano sul territorio.

red È opportuno ricordare che lo Spi non rivolge la propria attenzione solo alle tematiche riguardanti le condizioni di vita delle persone anziane, ma sa raccogliere i bisogni espressi dalla popolazione più fragile. Le problematiche che sempre più vengono rappresentate sono in prevalenza: la difficoltà ad accedere e ottenere servizi di natura sociosanitaria e sociale, l'esigenza di supporto e sostegno alle famiglie disagiate, la necessità di interventi sulla povertà, il sostegno all'occupazione, l'attenzione a tutte le forme di dipendenza, la creazione di spazi aggregativi per i giovani, l'urgenza di creare le condizioni che favoriscano l'occupazione femminile, l'improrogabilità di definire una fiscalità progressiva e di rivedere il costo di rette e tariffe, solo per citare i più emergenti.

red Se la negoziazione affronta tutte queste problematiche è evidente che, come sindacalisti, dobbiamo essere sempre informati e aggiornati; dobbiamo essere capaci di far emergere i bisogni della cittadinanza che rappresentiamo, saper raccogliere le sue istanze e farle diventare oggetto di negoziazione. Per raggiungere questo obiettivo le leghe territoriali svolgono una funzione fondamentale, perché rappresentano il luogo dell'accoglienza per eccellenza, in cui le persone sanno di trovare chi sa ascoltare, capire e farsi carico delle loro esigenze, anche trasformandole in richieste precise e concrete da porre agli interlocutori istituzionali.

Carmen Carlessi

Dal periodico "Spi Insieme"
Bergamo, settembre-ottobre 2020