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Previdenza e assistenza

Ben oltre le norme l'attesa per la liquidazione degli ex dipendenti pubblici


Le segnalazioni al sindacato dei pensionati Cgil

Augusta Passera, Spi-Cgil di Bergamo: "già molto lunghi i 27 mesi previsti"
La richiesta di chiarimenti all'Inps

red All'inizio l'attesa era di nove mesi circa, dall'ultimo giorno di lavoro: questo era il periodo necessario ai neopensionati del settore pubblico per vedere arrivare la propria liquidazione (TFS), quando invece nel settore privato ne bastavano e ne bastano solo due. Poi, 10 anni fa, l'esecutivo di allora portò il periodo di attesa a ben 27 mesi, un tempo lunghissimo che, oggi, non viene nemmeno più rispettato.

red È la denuncia che oggi fa lo SPI-CGIL di Bergamo, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni di ex dipendenti pubblici che, ben oltre il limite temporale previsto dalla legge, ancora non hanno ricevuto la loro liquidazione.

red "Già le attese sono lunghe, ora non si è nemmeno certi di quando le somme dovute arriveranno" spiega Augusta Passera, segretaria generale dello SPI-CGIL di Bergamo, il sindacato dei pensionati. "Sembra che, a seguito di una riorganizzazione interna dell'INPS, sia nato un unico polo per le liquidazioni presso l'Istituto a Como. Il punto è che da allora registriamo diversi ritardi. Chiediamo, dunque, all'INPS - che sia la Direzione Regionale, l'Istituto di Como o quello di Bergamo - di fornirci chiarimenti e che si faccia il possibile per risolvere un problema che interessa lavoratori che da oltre due anni aspettano di ricevere la loro liquidazione".

Ufficio Comunicazione Cgil
Bergamo, 18 dicembre 2020